Storia 1997

Anche nel 1997 la Piave Jolly Club è impegnata nel mondo delle auto storiche più come organizzatore che come scuderia. Tuttavia, i suoi piloti riescono ancora una volta a distinguersi con risultati di assoluto rilievo, non solo nelle competizioni di velocità, ma anche nella regolarità.
Bo Warmenius e Tommy Brorsson, con le loro Lotus «Elan», sono rispettivamente primo e secondo nel Campionato Europeo di velocità riservato alle GTS, dopo una stagione che li ha visti protagonisti anche nella categoria Turismo con la Ford «Cortina Lotus». A livello internazionale, si registrano i successi di Arduino Bordignon in coppia con Stefano Chiminelli (Porsche «911»), Renato e Massimiliano Bulgarini (Morris «Mini Cooper S»), Francesco Capuzzo (in coppia con Danilo Ambrosetti su TVR «Grantura» e con Carlo Di Giusto su Alfa Romeo «1900») e Aldo Spinosa (Fiat 1100 Berlina).
A livello nazionale ancora vittorie per Carlo Di Giusto (Fiat «850 Special») nelle cronoscalate, senza contare, tra le auto moderne, i bei piazzamenti del giovane Massimo Cairati nel Campionato Italiano Formula Renault Elf Campus, cosa che consente alla Piave Jolly di conquistare il terzo posto nella classifica riservata alle gare di velocità nell’ambito del Challenge FISA.
Nella regolarità si sono fatti più volte onore Alberto Alberti (VW-Porsche «914/6»), Nereo Gabrielli (Innocenti «Mini Cooper»), Fernando Rossetto (Triumph «Dolomite») e soprattutto Francesco Cavarzerani (Porsche «911 2.4T») che si è distinto anche in campo internazionale al Tour de Course Automobile.
Nel 1997 si registra il pieno successo del Trofeo Alberto Ascari, giunto alla sesta edizione. Successo dal punto di vista della quantità e qualità delle vetture, a cominciare dalle 36 monoposto da Gran Premio, che riassumono la storia dell’automobilismo sportivo ai massimi livelli. Una manifestazione, il Trofeo Alberto Ascari, che ha un’altissima risonanza tra gli appassionati di ogni parte del mondo e che ripaga il Piave Jolly Club dell’impegno profuso.